"Carlo Pastore: 316 scalate al Monte Miletto e l'ascensione alla Punta Giulia - Un omaggio alla passione e alla natura"

Nel cuore delle montagne dell'Appennino meridionale, tra paesaggi mozzafiato e sentieri impervi, si staglia imponente il Monte Miletto, una vetta che incarna la sfida e la bellezza della natura selvaggia. 

Ed è proprio qui che Carlo Pastore, un nome che risuona tra gli appassionati di alpinismo, ha scritto pagine di storia con la forza dei suoi passi e la passione che lo anima.

La storia di Carlo è una di impegno, dedizione e amore per le montagne. Alcuni mesi fa, la sua impresa ha toccato un traguardo straordinario: 300 scalate al Monte Miletto. Un risultato eccezionale che ha catturato l'attenzione del CAI, che non ha esitato a premiarlo.

Ma Carlo non si è fermato qui. Oggi, quasi alla fine di aprile 2024, ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua epica personale: la 316ª scalata al Monte Miletto. Un'impresa che testimonia la sua straordinaria determinazione e la sua continua ricerca di nuove sfide, nonostante le innumerevoli vette già conquistate.

Tuttavia, l'ascesa odierna di Carlo non è stata unica, solo ieri, accompagnato dall'amico Andrea Bandista, aveva affrontato una delle sfide più significative: la salita alla Punta Giulia. Questa cima, alta 1917 metri, è un vero gioiello delle montagne campane, interamente situato nel territorio del Matese Campano.

Ma la salita alla Punta Giulia è più di una semplice impresa alpinistica. È un omaggio commovente a Giulia d'Angerio, compagna di vita di Carlo e instancabile difensore dell'ambiente del Matese. 

Grazie all'ispirata idea del Prof. Gabriele Guerriero, Punta Giulia è stata ufficialmente riconosciuta come la cima più alta della Campania, un tributo tangibile al lavoro instancabile di Giulia nella tutela ambientale e nella difesa del territorio.

La 316ª scalata di Carlo al Monte Miletto e la salita alla Punta Giulia sono molto più di semplici imprese fisiche. Sono un simbolo di amore, determinazione e rispetto per la natura.

Sono un invito a tutti noi a seguire il loro esempio e a prendersi cura del nostro ambiente con lo stesso impegno e passione che hanno animato Carlo e Giulia lungo il loro straordinario viaggio sulle vette del Monte Miletto.